LADRI DI BICICLETTE

di Vittorio De Sica

NUOVA VERSIONE RESTAURATA
ORARI: mercoledì 24 aprile ore 21.00
BIGLIETTO: € 4,00 

OSCAR 1949
- Miglior film straniero

NASTRI D'ARGENTO 1949
- Miglior film
- Miglior regia
a Vittorio De Sica
- Miglior sceneggiatura
a Suso Cecchi d'Amico, Vittorio De Sica, Cesare Zavattini
- Miglior soggetto a Cesare Zavattini
- Miglior fotografia a Carlo Montuori
- Miglior musica a Alessandro Cicognini

SU MOVIEREADING È DISPONIBILE L'AUDIODESCRIZIONE DEL FILM 

GENERE: Drammatico
ANNO: 1948     PAESE: Italia     DURATA: 93 Min
REGIA: Vittorio De Sica
ATTORI: Lamberto Maggiorani, Enzo Staiola, Lianella Carell, Elena Altieri, Gino Saltamerenda, Vittorio Antonucci, Giulio Chiari, Mario Meniconi, Ida Bracci Dorati, Fausto Guerzoni, Carlo Jachino, Sergio Leone, Massimo Randisi, Checco Rissone, Michele Sakara, Peppino Spadaro, Nando Bruno, Eolo Capritti, Giovanni Corporale, Emma Druetti, Giulio Battiferri, Memmo Carotenuto

Antonio, un operaio disoccupato, trova impiego come attacchino municipale, ma la bicicletta di cui ha bisogno per lavorare, al momento si trova al Monte di Pietà e, per riscattarla, sua moglie Maria impegna le lenzuola. Dopo meno di un'ora di attacchinaggio, però, un ladruncolo ruba la preziosa bicicletta. Antonio tenta un inseguimento, ma non riesce a prenderlo e non gli resta che ritornare a casa in preda alla disperazione. Anche al Commissariato, dove denuncia il furto, non gli danno alcuna speranza. Nessuno si interessa al suo caso e Antonio inizia a vagare tra i rivenditori di biciclette accompagnato da suo figlio Bruno, un bambino di sei anni. Quando tra la folla intravedono il ladro, Antonio e Bruno iniziano a inseguirlo. In una Roma domenicale, i due trovano soltanto indifferenza e ostilità e alla fine, in preda alla disperazione, ad Antonio non rimane che tentare il furto. Sarà solo il pianto del suo bambino a salvarlo dalla polizia.

Trama da cinematografo.it

Restaurato nel 2018 da Cineteca di Bologna, Compass Film e Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con Arthur Cohn, Euro Immobilfin e Artédis presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata.

"Perché pescare avventure straordinarie quando ciò che passa sotto i nostri occhi e che succede ai più sprovveduti di noi è così pieno di una reale angoscia?" (Vittorio De Sica). Da divo brillante della commedia anni Trenta, De Sica si trasforma in maestro del cinema, tra i massimi protagonisti del neorealismo italiano. Ladri di biciclette è uno dei capolavori realizzati in coppia con Zavattini. Il quadro di miseria dell'Italia del dopoguerra è condensato magistralmente nella storia di un attacchino cui viene rubata la bicicletta, unico mezzo di sostentamento per sé e la famiglia. André Bazin lo definì "il centro ideale attorno al quale orbitano le opere degli altri grandi registi del neorealismo". Oscar per il miglior film straniero.