MARTEDÌ 8 MAGGIO - ore 19.00

GISELLE

musica di Adolphe Adam - coreografia di Yuri Grigorovich
dal Teatro Bolshoi di Mosca

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Balletto in 2 atti - Durata 2 ore e 20 minuti (inclusi gli intervalli)
Libretto di Theophile Gautier e Jean-Henry Saint Georges

Stagione 2017/18 del Teatro Bolshoi di Mosca

CAST ARTISTICO
Giselle: Svetlana Zakharova
Albrecht: Sergei Polunin
Myrtha: Ekaterina Shipulina
Hans: Denis Savin
Con l'Orchestra del Bolshoi Teatro Accademico di Stato con i solisti del Bolshoi, il Corpo di Ballo e le Etoiles del Bolshoi di Mosca

Quando Giselle scopre che il suo amato Albrecht viene promesso a un'altra donna, muore col cuore spezzato tra le sue braccia. Mentre Albrecht soffre per la sua scomparsa, ecco che Giselle torna in vita come una Villi, uno spirito vendicativo il cui scopo è far ballare gli uomini infedeli fino alla morte...

La prima ballerina Svetlana Zakharova impersonifica il ruolo per eccellenza del repertorio classico, al fianco del sensazionale Sergei Polunin nel ruolo di Albrecht, in questo entusiasmante e ancora accattivante balletto che continua ad attrarre spettatori al Bolshoi da più di 150 anni.

Giselle, il balletto classico e romantico per eccellenza, fu ideato dall'autore e poeta francese Théophile Gautier. Sfogliando le pagine del libro "De l'Allemagne" di Heinrich Heine, Gautier fu affascinato dalla leggenda delle Villi, spiriti della tradizione popolare tedesca, simili agli elfi. Era il 1841 e Gautier scrisse Les Wilis. Balletto, dedicato alla tanto ammirata ballerina Carlotta Grisi. Recatosi all'Opera, Gautier sottopose il proprio racconto al drammaturgo Jules-Henry Vernoy de Saint-Georges, e dalla loro creatività nacque "Giselle". Per la parte musicale fu individuato un musicista in grado di realizzare una partitura consona agli stili parigini correnti: Adolphe-Charles Adam.

All'Opéra National de Paris, il 28 giugno del 1841, giorno del suo 22º compleanno, Carlotta Grisi si esibì per la prima volta in Giselle, insieme a Lucien Petipa nel ruolo di Albrecht. Il balletto fu un successo incredibile, tanto che ancora oggi viene considerato come uno dei più grandi balletti classici mai rappresentati.

Giselle debutta il 28 giugno 1841 nel prestigioso Théâtre de l'Opéra di Parigi.
La storia fu scritta da Théophile Gautier, autore del libretto di Giselle, che la concepì dopo essere rimasto affascinato dalla leggenda delle Villi: spiriti della tradizione slava molto simili agli Elfi. Musicato dal compositore Adolphe-Charles Adam, è un balletto dalla storia coreografica particolare: Jean Coralli era stato designato come coreografo, ma poiché gli autori e il teatro volevano ad ogni costo Carlotta Grisi nel ruolo di Giselle, la ballerina riuscì a ottenere che il suo amato compagno, il ballerino e coreografo Jules Perrot, curasse personalmente i suoi passi.
Fu così che nacque uno dei capolavori assoluti del balletto classico.
Il balletto si compone di due atti.

Nel I atto, ambientato in un villaggio di contadini nella Renania del Medioevo, si vede la giovane Giselle, connotata dalla sua immensa passione per la danza. Il principe di Slesia, Albrecht, travestito da popolano entra in scena e, ingannando Giselle, la convince ad accettare la propria corte.
Lo svelamento dell'inganno avviene quando, a seguito di una battuta di caccia, la corte si rifugia nel villaggio per trovare ristoro; fra questi c'è Bathilde, la promessa sposa del principe Albrecht, e Hilarion, guardiacaccia geloso di Giselle che ha sospettato qualcosa. È proprio lui a smascherare il principe davanti a tutti, spingendo la giovane contadina alla morte.

Il II atto ha luogo presso la tomba di Giselle, dove Hilarion si aggira, preda del senso di colpa, ma presto messo in fuga da presenze soprannaturali. La regina delle Villi convoca Giselle e la invita a unirsi alla sua corte, mentre Hilarion viene inseguito dagli spiriti e costretto a danzare fino alla morte. Lo stesso destino spetterebbe ad Albrecht, ma Giselle lo protegge, danzando per lui tutta la notte. Al mattino le Villi sono costrette a svanire, la vita del principe è salva grazie all'amore di Giselle e il suo spirito può tornare a riposare in pace.

Dal suo primo debutto, Giselle non ha mai lasciato i teatri del balletto.